Laboratorio psicologico clinico di gruppo – Creatività e Perversione

Laboratorio psicologico clinico di gruppo – Creatività e Perversione

Creatività e perversione nelle relazioni e nel lavoro

osa farcene dei rapporti? Quali obiettivi perseguire? Cosa farcene del potere? Queste alcune delle domande che abbiamo raccolto e costruito nei gruppi clinici dell’ultimo anno. A parlare erano docenti, educatori, psicologi, scrittori, fotografi, economisti, ingegneri. Ciascuno entro la propria esperienza di famiglia e di lavoro ci ha portato vissuti di angoscia connessi allo sperimentare la logica stringente dei luoghi comuni. Luoghi comuni che, spesso, si sostituiscono all’esplorazione dei contesti ritualizzando relazioni. Sembra che l’individualismo della cultura contemporanea abbia la capacità di soffocare il senso di efficacia e riuscita entro i rapporti, offuschi la possibilità di condividere e convenire obiettivi, renda difficile sperimentare divertimento con verità, fuori da ritualismi e artifici. Essere figli, genitori, manager, liberi professionisti, impiegati, omosessuali, eterosessuali, sessantenni, disoccupati, single, italiani all’estero, sardi, fiorentini, neolaureati diventano spesso categorie identitarie attraverso cui ci si racconta entro solitudini impensabili, agite piuttosto che frammenti di culture da interrogare, prodotti storici che lavorano nel significare specifiche esperienze e indicare sviluppi.

“Creatività e perversione” nasce proprio come contesto di approfondimento delle dinamiche collusive che attraversano i contesti di convivenza a cui partecipiamo e di cui abbiamo mappato culture negli ultimi mesi di lavoro clinico con gruppi e singole persone. Sempre più spesso incontriamo la fatica a costruire affidabilità nei rapporti, curiosità, speranza, mentre i luoghi comuni sembrano codici garantiti e a portata di mano attraverso cui incontrarsi. Il costo, però è la falsità e la ripetizione. Eppure c’è una forte domanda ad emancipare il pensiero e le relazioni dalla ripetitività, una domanda ad apprendere come restituire all’esperienza di rapporto con la realtà poliedricità, polisemia, possibilità inattese.

Il laboratorio “Creatività e perversione” è pensato come contesto di apprendimento di creatività, come contesto in cui inventare a partire da ciò che c’è, costruendo emancipazioni all’invito della contemporaneità a mortificare le relazioni e la loro generatività, uno spazio tra pubblico e privato capace di sospendere e pensare emozioni.

Per info e prenotazioni: progettoconvivenze@gmail.com